Patente e libretto dovranno coincidere: scatta l’obbligo

La novità era stata introdotta da tempo con la riforma del Codice della strada, che è del 2010, ma solo dal 3 novembre 2015, entra in vigore l’obbligo di registrare alla Motorizzazione, sulla carta di circolazione, il nome di un conducente che abbia in uso un’auto per più di 30 giorni, non essendone il proprietario. Chi non si mette in regola rischia una multa di 700 euro e il ritiro della carta di circolazione

Tante le proteste quando fu emanato il decreto, fino al punto da ritardarne per così lungo tempo l’attuazione. Lo scorso 10 luglio si era arrivati ad un compromesso attraverso una circolare della Motorizzazione che aveva stabilito l’obbligo a partire dal 3 novembre 2015, senza avere alcun valore retroattivo.

Quindi chi usa già un veicolo non proprio o ha un’intestazione non aggiornata non dovrà far nulla; se lo vorrà, comunque, potrà effettuare lo stesso la registrazione. La norma in vigore da oggi non riguarda chi svolge attività di autotrasporto soggetta a titolo autorizzativo. Dunque tra gli esenti ci sono anche gli iscritti all’Albo autotrasportatori, i possessori di licenza in proprio e chi guida autobus, taxi o noleggio con conducente. La norma infatti riguarda solo i casi in cui il proprietario del veicolo e chi guida abitualmente l’auto non appartengono allo stesso nucleo familiare. (quindi, per fare un esempio, se la moglie prende l’auto del marito non deve essere registrata)

In relazione invece ai titolari di mezzi di trasporto, auto e motoveicoli, che sono nella disponibilità di un soggetto diverso dall’intestatario, dovrà essere comunicato alla Motorizzazione il nominativo dell’utilizzatore del veicolo e la scadenza temporale dell’utilizzo stesso.